Era il 2020 quando, anche con un po’ di anticipo rispetto a quanto ci fossimo prefissati, Ritter Sport è diventata un’azienda neutrale dal punto di vista climatico. Abbiamo intrapreso questo cammino verso la neutralità climatica più di 20 anni fa e intendiamo proseguire per estenderlo a tutta la nostra catena del valore, ossia a tutte quelle aree che sono al di fuori del nostro controllo diretto: il nuovo obiettivo è raggiungere la completa neutralità climatica sull’intera filiera, prevenendo quindi anche le emissioni sulle quali per ora non abbiamo alcuna influenza, e questo entro il 2025. 

La parola chiave è "decarbonizzazione". L’utilizzo di combustibili fossili come gas, carbone o petrolio che contengono carbonio, comporta l'inevitabile produzione di CO2, responsabile del cambiamento climatico. Per una strategia di protezione del clima a lungo termine, è quindi fondamentale ridurre il più possibile l'uso di queste fonti energetiche. Ed è esattamente questo il significato di decarbonizzazione.

Come avevamo già raccontato, la nostra sede produttiva di Waldenbuch è dotata di un impianto fotovoltaico di cogenerazione in cui l’energia solare viene convertita in energia elettrica dai circa 1.000 pannelli fotovoltaici e, all’inizio di quest’anno, abbiamo elettrificato la logistica interna tra magazzino, sito di produzione e centro logistico, con l’impiego di camion alimentati dall'elettricità prodotta dall’impianto fotovoltaico posizionato nell’edificio che ospita il magazzino. In questi mesi entrerà poi in funzione anche la nostra turbina eolica a Münchberg, in Baviera, mentre una seconda è attualmente in costruzione: entrambi gli impianti garantiranno una potenza totale di circa 5,5 megawatt.