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Era mattina nel pianeta K7/37%1, il piccolo J8 si alzò stropicciandosi l’occhio con tutte e 4 le mani, aveva fatto le ore piccole con il suo laser, decorando il pianeta Terra con un sacco di cerchiolini deliziosi, sperando che i terrestri questa volta gli mandassero almeno un bigliettino di ringraziamento.

Era un fan dei terrestri e gli piaceva usare i campi di grano come tele per sfogare il suo estro. 

Il suo nome, J8, era ispirato proprio ad un antico pittore terrestre, anche lui grande fan dei cerchi.
Dunque era ancora assonnato quando squillò il telefono, andò a rispondere:

“J8, ci sei?” Era L1, la ragazza più carina della scuola “Allora oggi pomeriggio usciamo insieme? Facciamo alle 16, ci troviamo davanti alla merceria all’angolo!”

“...Ooook…” balbettò J8, “Ci vediamo all’a… ci vediamo all’aaa… all’angh!” e sbatté giù il telefono.

Ci vediamo all’angolo!
E adesso che faccio?!

La verità è che J8, anche se non lo aveva mai confessato a nessuno, aveva una paura esagerata degli angoli! 

Un terrore così forte che tagliava la pizza a spirale anziché a spicchi, una strizza così terribile da non permettergli di imparare la regola del calcio d'angolo (anche se con gli amici fingeva di saperla, ovviamente).

Era riuscito a tenere nascosto a tutti questa stranezza fino ad allora, ma l’idea di saltare l’appuntamento lo intristiva tantissimo. 

Era tutto assorto nei suoi pensieri quando la mamma lo chiamò: era l’ora della colazione e aveva una meravigliosa sorpresa per lui. 

“J8 oggi per colazione c’è una cosa sensazionale, viene dal tuo pianeta preferito, la Terra! Ce l'ha portato la zia, sai che è stata in crociera sulla Via Lattea! Si chiama cioccolato, è la cosa più buona che abbia mai assaggiato. Guarda! Anzi nono, non guardare, chiudi l’occhio e fai: AAAAAAAAAA!”

Così fece. 

Il suo palato fu travolto da un’esplosione fantasmagorica di bontà!

“Ma mamma cos’è? È la cosa più buona che io abbia mai assaggiato e poi così croccante e…. ancora, ne voglio ancora!” 

Aprì l’occhio e vide sua mamma con un quadratino giallo nelle 6 mani. 

Arrrgh! Ben 4 angoli!

“Buono vero?” - disse la sua mamma - “Vedessi come si apre, poi così pratico anche per chi ha solo 2 mani, e poi guarda che carino il pack colorato, ma poi che buono! Ma come fa a essere così buono? Ecco tieni mangialo tu, anzi toglimelo, in fretta, perché sennò non te ne lascio neanche un quadratino!”

Gli lanciò letteralmente il quadrato Ritter Sport Cornflakes e lui per la prima volta pensò che gli angoli - e i quadrati, soprattutto - non erano poi tanto male. Quel quadrato lì, ad esempio: una pioggia di croccantissimi cornflakes ad arricchire del cremoso cioccolato alla panna… una tavoletta perfetta per tutto il giorno, colazione compresa.

Lesse che Ritter Sport approvvigiona solo cacao 100% certificato sostenibile e che tutti gli ingredienti che utilizza sono di alta qualità e rigorosamente selezionati!

Ad esempio, non è difficile comprendere la ragione per cui così tante persone amano il Ritter Sport alla Menta: il freschissimo ripieno a base di menta piperita, avvolto in un croccante e delizioso cioccolato fondente, è arricchito con olio essenziale estratto dalla pianta di Mentha Piperita. Nessun altro aroma, solo una cascata di assoluta freschezza.

Assaggiato e scoperto il segreto della qualità di Ritter Sport, J8 iniziò a provare tutti i gusti, smise di avere paura degli angoli e di esercitarsi con i cerchi sulla Terra. Anzi scoprì una passione sfegatata per i quadrati, tanto da farsi soprannominare M0ndr4n.

Ma quindi, hai capito qual è questo segreto? La QUALITÀ! Ecco il segreto di Ritter Sport!

Se vuoi scoprire tutto sul cioccolato quadrato più irresistibile che ci sia, continua a leggere le storie di #RitterSportSecret sul nostro blog!

Alla prossima avventura!

Il Team Ritter Sport